Proprio mentre il ddl Gelmini veniva approvato in senato. La nostra mobilitazione non si è fermata. I tagli approvati da questo governo non avevano toccato solo scuola e università, ma l’intero fondo sociale nazionale. Siamo andati al Museo Nazionale a portare la nostra solidarietà agli opertori sociali che da stamane erano in mobilitazione. Ma l’unità delle lotte proprio non piace a chi ci governa. Come successe al San Carlo qualche settimana fa, dopo un’assemblea con i lavoratori, che di buon grado avevano accettato la nostra solidarietà, stavamo chiedendo di fare una visita guidata gratuita per tutti all’interno del museo, ma i carabinieri manganello alla mano hanno cominciato a picchiare duro, contro studenti e lavoratori, ferendo anche alcuni studenti. Una carica violenta a dimostrazione del clima repressivo che si sta respirando negli ultimi mesi contro chi sta lottando autorganizzandosi dal basso.
La vostra repressione non ci farà paura, la nostra lotta sarà sempre più dura.