programma del primo marzo a Napoli
1) Vari gruppi di italiani e migranti realizzeranno
iniziative fin dal primo mattino.
All’università, in piazza San Domenico alle ore 9.30, si
terrà un corso in strada di "clandestinità", sugli effetti delle
politiche del governo italiano con interventi di Ian Chambers e Silvana
Carotenuto (docenti università Orientale) e di migranti delle comunità
napoletane. Lo stesso fuori diverse scuole. La rete antirazzista di Quarto
affiggerà striscioni nei luoghi del caporalato ecc
2) Alle ore 11.00 appuntamento generale in piazza Garibaldi per la
manifestazione "Nessun Uomo è Illegale!" che arriverà fino a
piazza del Plebiscito, aperta dallo spezzone dei migranti con simboli gialli
contro la discriminazione.
3) In piazza Plebiscito contemporaneamente partirà una performance
di disegnatori contro il razzismo, e, dalla fine del corteo, insieme agli
interventi dei migranti e degli antirazzisti dal palco, ci saranno i contributi
dei musicisti, installazioni, rappresentazioni…
In particolare: tammurriate e percussioni contro la
discriminazione realizzate in acustico in piazza, con il contributo degli Ezezi,
Aryans (Comunità Sirlankese) – Forlì (Burkina Faso), Daniele Sepe e altri.
Brevi riduzioni in piazza tratte da due
rappresentazioni teatrali:
"Le Pareti della Solitudine",
interpretate da rifugiati politici per la regia di Prospero Bentivenga
"Kalifoo Ground – Una storia vera" di
Skaramacay art factor – Uno spettacolo di Erminia Sticchi sulla strage di
Castelvolturno
Dal tardo pomeriggio a sera: Antiracist roots Dance
Hall Sound System con dj italiani e immigrati:
Bruciatown fa mass, Bababoom hi fi, Sunweed sound
System, dj Ali, Abou, Zulù (99posse) e altri…
– Cards "Nessun
Uomo è illegale" distribuite durante il corteo – “MIGRANTI E POPOLAZIONE ITALIANA”,
“MIGRANTI E CRIMINALITÀ”, “MIGRANTI E LAVORO”, “MIGRANTI E CASSE DELLO STATO”
a cura del Collettivo
Autorganizzato Universitario
– L’appello per lo sciopero del 1
Marzo della Rete Anticapitalista Campana e di vari gruppi
di lavoratori – su facebook
– L’appello dei docenti universitari sul primo marzo con
circa 800 adesioni