Ilva: sequestrati 8 miliardi ai Riva!

Pubblichiamo di seguito una piccola rassegna stampa di alcune notizie di questi giorni, che ci pare che siano girate molto poco in proporzione al loro “peso”.

 

Il provvedimento disposto dal tribunale di Taranto impone un sequestro di 8 Miliardi di euro alla società Riva Fire.  La novità è che stavolta il sequestro non dovrebbe riguardare gli impianti o i prodotti, come già avvenuto con conseguente blocco della produzione, ma il solo patrimonio dei Riva!

 

La risposta degli imprenditori non si è fatta attendere: subito si dimette l’intero CDA dell’Ilva!

Non senza aver prima scritto, però, un’ultima nota dal tono ricattatorio: “Con i morti sul lavorosequestri disposti dal gip di Taranto sono a rischio 24 mila posti di lavoro diretti, 40 mila con l’indotto”. “Si sta mettendo in pericolo tutto, c’è il rischio concreto che decine di migliaia di persone restino senza lavoro”.
Non vi sembra commovente tanto interessamento per quegli stessi lavoratori che, in tempi normali, l’Ilva manda quotidianamente incontro alla morte? Sia per l’inquinamento senza freni, che per la mancanza di misure di sicurezza nella produzione????

 

Il futuro dell’Ilva è decisivo per tutt* noi. E’ necessario che la produzione continui, che la fabbrica sia messa a norma e sia bonificato il territorio circostante. Ed è necessario che a pagare tutto questo siano imprenditori e politici che si sono arricchiti finora sulle spalle di tutti i lavoratori!

 

Stop allo sfruttamento, Basta morti sul lavoro, Basta con il saccheggio del territorio ai danni della salute dei cittadini e degli operai! Nessun licenziamento!

In due semplici parole: STOP CAPITALISM!

 

Fonti:

http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/05/24/news/ilva-59512523/

http://www.contropiano.org/ambiente/item/16841-mega-sequestro-da-8-miliardi-ai-riva-lo-scandalo-ilva-%c3%a8-il-doppio-dellimu

http://www.contropiano.org/economia/item/16846-si-dimette-lintero-cda-dellilva

Lo sfruttamento in pillole

 

Intervento del Coordinamento II Policlinico al "II seminario post-laurea" presso la Facoltà di Farmacia

Martedì 10 novembre la Facoltà di Farmacia della Federico II ha ospitato il “II° seminario postlaurea", organizzato materialmente da Confederazione degli Studenti con la partecipazione dei docenti e del rettore. Il “dibattito” si sarebbe svolto “sperimentando il format (sic!) dinamico del talk-show”: effettivamente, quale modalità migliore delle chiacchiere da salotto televisivo, senza offrire la minima possibilità di confronto alla platea studentesca, per fare un’analisi del mercato farmaceutico prima e dopo la crisi e per discutere del futuro dei neolaureati: nulla di più opportuno, in una facoltà in cui l’evento che annualmente vede la più nutrita partecipazione (e immaginiamo un buon investimento dei fondi destinati alle attività studentesche) è l’elezione di “Miss Farmacia”!  Si trattava, invece, della ripetizione di una formula rodata, in cui è l’università stessa, nella persona dei suoi rappresentanti, ad offrire a manager di multinazionali farmaceutiche  ed agenzie di lavoro interinale (Adecco), la cornice ideale per farsi un po’di pubblicità attraverso la solita pratica delle domande programmate e dei fragorosi applausi da parte della tristemente nota claque di rappresentanti e docenti compiacenti.
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