Resoconto Giornata di Lotta per riavere gli spazi studio e la biblioteca

20140922_103205Oggi, 22 settembre 2014, gli Studenti e le Studentesse dell’ateneo , stanchi di anni e anni di degrado e sopruso, mancanza di spazi studio e della biblioteca, hanno deciso di muoversi in corteo verso la Presidenza della Scuola di Medicina e Chirurgia, con lo striscione < L’università e di chi la vive… non di chi la distrugge!>.
Arrivati nel luogo del “misfatto” la Presidenza e tutti gli uffici interni all’edificio si sono barricati dentro dicendoci, addirittura, “che gli Studenti non possono entrare in Presidenza” e che “i lavoratori ivi presenti non era in servizio o peggio non lavoravano lì” e che “ gli Uffici erano chiusi al pubblico” anche se in orario di apertura.
Il Preside non contento della sua manifesta chiusura nei confronti degli Studenti, di cui esso stesso sulla carta è garante, ha chiamato anche i carabinieri.
Dopo essere riusciti ad entrare, in una delegazione di 3 persone, perché il Preside si è “sentito minacciato” dai suoi stessi studenti che erano lì per chiedere spiegazioni…ridicolo ma vero!, abbiamo fatto protocollare un documento con le richieste degli Studenti uscite dalla discussione assembleare del 18 settembre (in allegato). Dopo di ciò abbiamo ribadito anche a voce le nostre richieste di spazi per studiare consoni al numero degli studenti di Facoltà e la riapertura della biblioteca, un miraggio da quasi 8 anni.
Il Preside, dopo varie richieste da parte della delegazione di uscire e dare spiegazioni a tutt@ gli/le student@ chiusi letteralmente fuori l’edificio, si è rifiutato e ha dato varie risposte alle nostre richieste tra cui:

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• Apertura Open-space dell’ed.20 : i lavori dovrebbero terminare tra 5 giorni. Abbiamo reso noto che tale spazio è del tutto insufficiente alle necessità e ai bisogni degli studenti in quanto il numero degli studenti che normalmente vivono e studiano nell’edificio sono circa 200. Anche se siamo comunque felici che almeno 10 tavoli li riavremo… o almeno speriamo!

• Biblioteca Centrale di Facoltà: il Preside continua a sostenere la fantomatica riapertura della stessa a fine ottobre, ma, dopo avergli fatto notare che i lavori non sono mai iniziati, non ha saputo dirci nulla in merito tranne che avrebbe chiamato l’Ing. Pinto, colui che ha vinto l’appalto per la biblioteca, per chiedere spiegazioni. Ci ha anche riferito che si è lamentato lui stesso dal rettore per questi lavori infiniti nella biblioteca ma, purtroppo, come è sotto gli occhi di tutti non ha funzionato!

• A questo punto abbiamo fatto notare che esistono altri open-space già montati e funzionanti che però sono praticamente inutilizzati presso altri edifici, come ad es. all’ed.6,1,2,grande sud, ecc…), perché l’orario di chiusura è assolutamente incongruo alle esigenze e agli orari che questa facoltà impone ai suoi studenti. Infatti chiuderli alle 17:00 del pomeriggio li rende di fatto inutilizzabili.

• Abbiamo chiesto spiegazioni in merito ai bellissimi tavoli che erano stati montati nell’ed.20, circa 30 tavoli con 4 posti cadauno, e che magicamente sono scomparsi nella sessione esami invernale, praticamente dopo soli 2 mesi! Abbiamo chiesto che quei tavoli ritornino in possesso dei legittimi proprietari, ovvero gli Studenti, e che vengano rimessi fino a quando la Biblioteca non sarà riaperta. Solo allora potranno essere spostati all’interno della stessa o dell’altra “fantomatica aula studio dell’ed.20” che dovrebbe essere attivata dopo lavori di ristrutturazione all’interno di quella che oggi è la biblioteca centrale. Il Preside ci ha comunque specificato che i lavori per l’aula studio cominceranno solo a conclusione di quelli per la Biblioteca. Quindi come stanno le cose forse i nostri nipoti potranno vedere l’inizio dei lavori!

• Il Preside ci ha anche detto che ha acquistato dei gazedo-open space da mettere nei prati del Policlinico. Bella idea,ma gli abbiamo fatto notare che ora è inverno e che comunque non saranno montati a breve, perché lui stesso ci ha detto che sta aspettando l’ok da parte della dirigenza sanitaria.

Siamo rimasti che il Preside, volendo vedere con i suoi occhi lo stato di degrado descritto dagli/lle Student@, ci ha dato appuntamento alle ore 14:00 in Presidenza.

 

 

Alle 14 siamo andati quindi in Presidenza per “scortare” il Preside per visitare come d’accordo l’edificio 20. Va precisato che prima di incamminarci, Califano ha chiamato dal telefono dell’ufficio l’ Ing. Pinto, responsabile dei lavori per la biblioteca, dicendogli che in biblioteca non c’era nessuno e che lui era proprio lì.

Successivamente arrivati al 20 ha chiesto agli operai al lavoro sulla facciata esterna dell’edificio quando sarebbero finiti i lavori per poter montare gli open space ,garantendoci quindi che al massimo per la settimana prossima gli open space sarebbero stati operativi.Abbiamo cercato poi di fargli vedere i bagni, l’aula studio e le varie perdite dal tetto e soprattutto le condizioni in cui studiamo ma lui ha corso qui e lì glissando su tutto per andare in biblioteca,dove abbiamo trovato un operaio (1 anche come numero) che ha rassicurato che la biblioteca sarà consegnata in tempo. Sentito ciò Califano è andato su tutte le furie dicendo che noi gli avevamo mentito, tradito la sua fiducia etc. per poi andarsene.

A questo punto ci siamo confrontati tra studenti per valutare ciò che era successo e il da farsi.

Innanzitutto va detto che parlando informalmente con l’operaio,questo ha dato più versioni sulla questione biblioteca ( giustamente) e abbiamo tutti convenuto che comunque la questione non era importante rispetto al fatto che il Preside ci avesse comunicato una data e che soprattutto in ogni caso non sarebbe toccato agli studenti “vigilare” sui lavori o quantomeno non come dovrebbe fare un Preside e che comunque la vista era stata un mero contentino.

Abbiamo inoltre convenuto che avremo reagito nel caso che le promesse per le date della settimana prossima ( per l’open space) e di metà ottobre ( per la biblioteca) non saranno mantenute.

A tutti è sembrato comunque chiaro che anche nel caso di apertura biblioteca e del vecchio open space la situazione non sarebbe cambiata e che comunque noi avremmo continuato da un lato a “pressare” la presidenza e dall’altro non avremmo abbandonato gli spazi “occupati” al momento dai vari tavoli personali.

Non un passo indietro! Non cederemo sui nostri diritti!!

 

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