Un centinaio di studenti e ricercatori napoletani dei collettivi erano in presidio sotto la Prefettura in piazza Plebiscito nato spontaneamente stamani per contestare la “passerella” del neo-ministro dell’istruzione Carrozza e per protestare per le violente cariche di ieri della polizia dentro l’Università Statale di Milano, fatto avvenuto in seguito allo sgombero della biblioteca autogestita “Ex-Cuem”. Un fatto senza precedenti da molti anni (un “esempio” delle intenzioni del nuovo ministro dell’Interno Alfano nella gestione delle rivendicazioni degli studenti e dei lavoratori!!).
In piazza in mezzo a una trentina di ex dipendenti dei consorzi di Bacino, si sono aggiunti, all’isaputa degli studenti, alcuni nazifascisti e soprattutto Salvatore Lezzi, noto fascista, tra i fondatori a Napoli della formazione nazifascista Forza Nuova, a processo nel 2003 per aver chiesto tangenti ai disoccupati delle cooperative in combutta con camorristi. Questi hanno effettuato provocazioni, saluti romani e lanciato un casco contro i manifestanti. A quel punto la tensione è salita e la polizia ha violentemente caricato una prima volta gli studenti che manifestavano ferendo un ragazzo a manganellate, poi una seconda ferendo e fermando alcuni studenti e dottorandi. Ora sono stati tutti rilasciati ma non prima di aver subito nei locali della Prefettura intimidazioni fisiche e verbali e finanche danneggiamenti agli effetti personali da parte delle forze dell’ordine.
Polizia e fascisti erano evidentemente schierati insieme, nel tentativo di aggredire e disperdere il presidio degli studenti.
Denunciamo e smentiamo con forza qualunque ricostruzione della giornata (già fatta da alcuni giornali, tipo Repubblica) che si sia trattata di una “rissa tra lavoratori e studenti”. Diversi lavoratori hanno infatti, in seguito alla duplice aggressione di fascisti e polizia, dimostrato apertamente la loro solidarietà agli studenti dichiarando la loro estraneità a quei personaggi.
Questi figuri dell’estrema destra campana non sono nuovi a queste dinamiche, così come le forze dell’ordine di questa città. Già si sono viste all’opera ad esempio il 10 ottobre 2011 a via Marina di fronte a uno dei palazzi dell’università, avvenimento per cui si terrà lunedì prossimo un presidio di solidarietà in occasione della prima udienza contro 10 antifascisti.
Reti studentesche napoletane
Stamattina a Napoli abbiamo assistito alla prima passerella del nuovo governo, insieme alla brutalità di fascisti, camorristi e polizia
In visita nella nostra città il ministro dell’istruzione Carrozza ha incontrato i rettori delle università campane presso la Prefettura di piazza del Plebiscito. Durante il presidio, mentre eravamo intenti a spiegare il motivo della contestazione, con cori, interventi e striscioni, un lavoratore ex dipendente del CUB Salvatore Lezzi (che si è rivelato essere un militante di Forza Nuova) ha aggredito prima oralmente, poi fisicamente gli studenti. In quel momento sono intervenute le forze dell’ordine che sanno sempre chi colpire. Sono partite così ripetute e violente cariche, intervallate da continue provocazioni da parte di Salvatore Lezi che, non contento, dalle spalle dello schieramento di forze dell’ordine, lancia un casco. La celere carica nuovamente gli studenti, molti di questi feriti e tre fermati, successivamente tutti rilasciati.
False le prime notizie pubblicate sulle varie testate online che riportavano di tafferugli tra gli studenti e tutti gli ex dipendendi del CUb.
Siamo scesi in piazza non soltanto per ribadire al nuovo ministro (che di “nuovo” ha soltanto la faccia) il nostro dissenso con le politiche che da anni massacrano l’istruzione pubblica, ma anche per dare appoggio e solidarietà agli studenti e le studentesse di Milano, in seguito ai fatti gravissimi di ieri. Il rettore Vago dell’Università di Milano, infatti, ha fatto sgomberare la libreria Ex – Cuem precedentemente occupata dagli studenti, facendoli successivamente caricare dalla Celere che in assetto antisommossa è entrata in massa all’interno della facoltà aggredendo e cacciando a suon di manganelli gli studenti che si erano radunati lì in assemblea per difendere lo spazio
Governo, fascisti e polizia non ci fermeranno! Continuiamo con le nostre lotte dentro e fuori le università! Per un’università pubblica e di massa!
Di seguito un video della seconda carica
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=JQHLPunhNtw