Vogliono BLOCCARCI il futuro? Noi BLOCCHIAMO TUTTO.

Oggi, studenti di scuole e università, siamo scesi nuovamente in piazza e, diretti verso la stazione centrale, abbiamo occupato i binari della Freccia Rossa, impedendo la circolazione dei treni ad alta velocità. Dopo il blocco del traffico ferroviario, protrattosi per oltre un’ora, ci si è diretti nuovamente in corteo verso il museo nazionale, per sfilare da lì lungo le vie del centro storico bloccando il traffico, facendo sentire alla gente la propria voce.

Cori e striscioni “blocchiamo tutto”, “No: rifiuti in strada, discariche, inceneritori. Si: differenziata, recupero, riciclo, riuso” tenevano alta l’attenzione non solo sul “decreto Gelmini” recentemente approvato alla Camera, ma anche sulla questione rifiuti, lanciando la data nazionale dell’11 dicembre a Terzigno.

La riforma universitaria è solo l’ultimo dei tanti tasselli che vanno a comporre il quadro generale di un Paese in cui si antepone l’interesse di pochi ai bisogni della popolazione, dal momento che sottomette l’istruzione alle esigenze del mercato, creando futuri lavoratori, precari a vita, privi di qualsiasi pensiero critico e diritti.

L’elemento speculativo è alla base anche dell’emergenza rifiuti, per la quale per anni governo e amministrazioni locali hanno avallato quel sistema di interessi che se da un lato lega politica, massoneria, camorra e imprenditori, dall’altro avvelena i territori e uccide gli abitanti della Campania.

La contestazione studentesca si è quindi unita a quella per la difesa del territorio, nell’ottica della generalizzazione delle lotte, con la quale ci si può opporre agli interessi borghesi.

UNITI SI VINCE.

Coordinamento II Policlinico

Guarda le foto del blocco stradale

Contemporanemente in tutta la città i comitati in difesa della Salute e dell’Ambiente hanno realizzato vari blocchi in strada con i rifiuti, parte delle tantissime tonnellate che ancora giacciono, chiedendo di liberare Napoli dall’immondizia con l’attuazione però di un autentico piano alternativo.

I blocchi sono stati realizzati a Materdei (via Imbriani), al centro storico, a Pianura, a via Argine a Ponticelli, a piazza Cavour.