Oggi 16 settembre la Guardia di Finanza si è recata al CSOA Officina 99 portando via sei compagni e identificandone degli altri. L’attacco da parte delle forze dell’ordine rappresenta l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di chi non ha avuto paura di riappropriarsi degli spazi, non ha esitato a porsi fuori da quelle regole che ci vorrebbero ognuno in casa propria, negandoci spazi comuni da vivere, negandoci la possibilità di confrontarci. Rappresenta l’ultimo anello di una catena di atti repressivi che passano per le denunce a seguito dei fatti della vera D in primavera e per l’incarcerazione di Tonino in estate e che non a caso capitano in un momento in cui lo scontro sociale va riaccendendosi sia sul fronte del lavoro sia su quello del diritto allo studio, proprio a causa delle politiche scellerate messe in atto dal Governo ma dettate da Confindustria.
E questo attacco risulta ancor più grave perché si presenta nel momento dell’anno in cui il centro sociale è sede di Adunata Sediziosa, festa dell’Autorganizazione dell’Antagonismo Campano, che da anni rappresenta un momento di libero confronto e di crescita collettiva.
Anche questa volta, come le precedenti, il movimento napoletano non si piegherà. Già adesso, a poche ore dall’attacco, in centinaia sono accorsi in difesa di quello che è uno spazio riconquistato e in difesa dei compagni che sono stati segnalati e portati via.
Il Coordinamento II Policlinico esprime solidarietà a Tutte/i le/i Compagne/i coinvolti. La repressione non ci fermerà.
Coordinamento II Policlinico