La stagione di lotta, iniziata quest’anno con lo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, ha visto scendere nelle piazze di tutta Italia i soggetti e le realtà che da sempre pagano sulla loro pelle le manovre e le scelte finanziarie dei governi in materia di crisi. Ed è proprio contro la crisi e gli effetti prodotti che oggi a Napoli si è scesi in piazza, dove si sono viste le prime prove repressive nei confronti di chi prova ad opporsi alle manovre finanziarie. Infatti sotto la sede della Banca d’Italia è stata attuata un’azione di contestazione per segnalare le responsabilità degli apparati finanziari nella gestione della crisi, la cui risposta è stata un’inaudita carica da parte delle forze dell’ordine. Durante la carica è stato tratto in fermo un compagno che ora si trova al carcere di Poggioreale. Sono solo di qualche giorno le dichiarazioni del questore da cui si evidenzia la futura gestione della protesta in città, ovvero tolleranza zero. E’ evidente il segnale che questura e forze dell’ordine vogliono dare ai movimenti, è chiaro il clima di intimidazione e criminalizzazione che da sempre media e apparati di polizia portano avanti. A questo dobbiamo rispondere esprimendo la massima solidarietà al compagno fermato e uniti e determinati rilanciare un autunno di lotta.
LA VOSTRA REPRESSIONE NON CI FA PAURA!
PRESIDI IN SOLIDARIETà DEL COMPAGNO ARRESTATO:
OGGI mercoledì 7 settembre, ore 19.00 a PIAZZALE CENNI
DOMANI giovedì 8 settembre, ore 9.00 VIA POGGIOREALE (di fronte al carcere)
adesioni in aggiornamento:
Comunisti di Ponticelli – Studenti Federico II – Area Antagonista – Lab. Occ. SKa – Officina99 – Lab. Pol. ISKRA – Unità Comunista – Collettivo LaStrada – Z.E.R.081 – P.CARC – ASP – SLL – La Segreteria Provinciale di Napoli di Comunisti Sinistra Popolare – Radiodimassa – Laboratorio occupato Insurgencia – Coordinamento II Policlinico