Oltre una cinquantina di attivisti, dei comitati, degli studenti, dei precari (operatori sociali, societŕ miste, trasporti, bros) hanno occupato questa mattina l’ispettorato del lavoro (ex sede del collocamento) in via Marina a Napoli!
L’occupazione č durata due ore al termine delle quali c’č stato l’incontro col direttore e la consegna di una lettera che denuncia le drammatiche condizioni di precarietŕ della cittŕ e annuncia da mercoledi 15 febbraio un “assedio sociale” alla regione contro i sacrifici e i tagli ai servizi pubblici come trasporti e sanitŕ, per la difesa del territorio, per risposte concrete sul terreno della precarietŕ sociale.
“L’assedio sociale” vedrŕ il contributo di artisti, musicisti, fotografi, scrittori come Erri De Luca, Zulů, Gragnaniello, Daniele Sepe, Onorato, Eduardo Castaldo (recente vincitore del World Press Photo per gli scatti in piazza Tahrir ecc) in mezzo a una successione di reading, interventi e prese di parola dei normali cittadini e dei movimenti.
L’assedio rivendicherŕ un nuovo diritto di parola dei comitati dal basso sulle scelte della regione campania contro la politica di tagli e sacrifici e pretende un incontro col presidente Caldoro e col ministro Fornero in tal senso. Tutte le questioni e le richieste di reale democrazia e risposte sociali erano nella lettera consegnata al direttore dell’ispettorato (e anche ai vari organi competenti).
Dalle finestre dell’ispettorato occupato campeggiava uno striscione di solidarietŕ con la ribellione greca e di chiara presa di posizione: “NO AI SACRIFICI! NON FINIREMO COME LA GRECIA! Dal 15 febbraio assedio sociale alla regione Campania”.
Coordinamento regionale per l’opposizione sociale