Da mercoledi 15 febbraio alle ore 10.00 MANIFESTAZIONE/ASSEDIO ALLA REGIONE CAMPANIA (in via Santa Lucia)

per dire no alla loro politica di sacrifici, di tagli a trasporti, scuola e sanità, di precarietà e devastazione ambientale

ABBIAMO GIA’ DATO! E’ ORA DI RIPRENDERCI TUTTO!

Mobilitiamoci per non finire come la Grecia…
Ci andiamo e ci restiamo!

Per adesioni: opposizionesociale@libero.it

Coordinamento campano per l’opposizione sociale

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L’iniziativa sarà sostenuta da scrittori, artisti, fotografi, musicisti con suoni, parole e immagini:

-Artisti di strada

-Erri De Luca

– Daniele Sepe

– Enzo Gragnaniello

-Napoli Roots Family meet O’ZULU’(from 99 Posse)

Featuring: Bruciatown FA-Mass

Bababoom Hi-Fi

Sunweed Sound System

Milidanz Station

-Antonio Onorato

-La Banda del Torchio

-Massimo Ferrante

-Stefano Serino

-Vico Pazzariello (Gennaro Calone – Il Capitano)

-E ZEZI

-Maurizio Capone

-Foto e video-installazioni a cura di Luciano Ferrara e Edoardo Castaldo (vincitore di uno dei premi world press foto per gli scatti sulla primavera araba)e poi… mostre, proiezioni, poesie, reading

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APPELLO:

Giorno dopo giorno il nostro presente e il nostro futuro sono sempre più compromessi. Da un lato i nostri sacrifici, dall’altro chi continua ad arricchirsi e a vivere di privilegi. La crisi non è la stessa per tutti, anzi!
La crisi viene usata invece contro i lavoratori che rischiano il licenziamento, contro i precari senza prospettive, contro le donne rispedite a casa, contro gli immigrati sfruttati e ricattati, contro gli studenti che si ritrovano in mano carta straccia, contro la qualità della vita e dell’ambiente. E le ricette del governo sono in realtà una parte della malattia: i beni comuni e i servizi pubblici vengono privatizzati malgrado i referendum, il lavoro e il reddito diventano ancora più insicuri per le nuove riforme, le pensioni sono un misero miraggio. E quando non abbiamo più la possibilità di pagare usano Equitalia per strozzare la nostra esistenza !
Monti è il garante delle grandi società finanziarie nazionali e internazionali, inviato a fare quel che Berlusconi non aveva più la forza politica di perseguire: garantire i loro profitti! Solo questo. Come un bomba a orologeria che mette insieme potere e comunicazione la crisi è usata per terrorizzarci e per distruggere i nostri diritti uno dopo l’altro. Come ha detto Draghi, il governatore della BCE: “Lo spread oggi decide per tutti”. Ma sono loro a usare la speculazione finanziaria come un’arma! E CONFINDUSTRIA usa questa situazione per cancellare il contratto collettivo nazionale e con esso ogni forma di democrazia e di diritto dei lavoratori ad organizzarsi. Quello della Fiat di Pomigliano è solo un esempio. Il risultato è la barbarie sociale.
Aspettare non risolverà di certo i nostri problemi! L’esempio di quel che sta accadendo in altre regioni come la Sardegna indica la strada da seguire. Mobilitarci, bloccare le città, assediare i palazzi del potere, riprendere dal basso la capacità di parola e di azione. Abbiamo scelto come primo obiettivo la regione campania, perché nascondendosi dietro i “tagli alle spese” evita qualunque risposta alle vertenze dei precari, non paga migliaia di lavoratori, porta avanti un piano distruttivo sull’ambiente, sta disintegrando i trasporti e la Sanità. Mentre naturalmente le clientele e gli “affari” proseguono come sempre.
Siamo precari, studenti, lavoratori e disoccupati, movimenti, realtà di lotta, comitati civici ed esperienze sociali di base, e abbiamo capito che solo organizzandoci insieme e parlando un linguaggio comune possiamo trovare risposta alle nostre vertenze e ai nostri bisogni.
Perciò il 15 febbraio cominceremo un assedio alla regione cui invitiamo a partecipare e ad aderire singoli e comitati, movimenti, realtà del mondo del lavoro e dei territori: per rendere evidente e pubblica la nostra rabbia, per una grande presa di parola e di azione collettiva, per non delegare a nessuno la ricerca delle risposte. Per costringere la casta del potere e degli affari a rendersi conto che abbiamo smesso di subire!

Coordinamento regionale per l’opposizione sociale

Per contattarci, informarsi e aderire all’iniziativa: opposizionesociale@libero.it