Nella serata dello scorso 30 ottobre i compagni del collettivo Riscossa di Catanzaro, mentre erano impegnati in un’iniziativa pubblica per la presentazione di una rivista di controinformazione nel loro laboratorio sociale, sono stati per ben due volte oggetto di aggressioni da parte di un gruppo di fascisti.
I vigliacchi all’inizio erano in pochi. Infatti prima lanciano un mattone, distruggendo una finestra, con il rischio di colpire le persone
che erano all’interno poi, dileguatisi per un paio d’ore, ritornano più numerosi e uno dei componenti del gruppo estrae dalla tasca una lama e con estrema lucidità e determinazione colpisce un compagno con due colpi alla schiena.
Come se questo non bastasse, la polizia ha interrogato, identificato e denunciato i compagni per “detenzione illegale di arma bianca” dopo il ritrovamento nel loro centro sociale di un innocua falce tenuta come cimelio e simbolo politico.
Abbiamo assistito ancora una volta ad un vile atto di violenza da parte di questi ”bravi ragazzi” del terzo millennio e alla solita connivenza con le forze dell’ordine che agiscono su gli aggrediti e non su gli aggressori.
In solidarietà dei/lle compagn@ catanzaresi
Coordinamento Secondo Policlinico