Corteo selvaggio sui binari del Tav di Napoli in solidarietà con la Valsusa

Alle 18.30 orario dell’appello lanciato dalla Valsusa per azioni di protesta contro le cariche e i rastrellamenti al movimento No-TAV
è partito il blocco dei binari del Tav. Svolto in maniera “spontanea” per essere meno prevedibili e forare le maglie del folto controllo di polizia sulla stazione centrale di Napoli.
Così un primo gruppo di un centinaio di attivisti è subito sceso sul binario del Tav e ha cominciato un corteo lungo i binari, costringendo la numerosissima celere e carabinieri in assetto antisommossa a seguirlo mentre ovviamente la stazione centrale era bloccata. Questo corteo si è protratto lentamente per oltre due chilometri, quando i dimostranti sono usciti alla stazione di Gianturco per rimettersi sulla strada e marciare di nuovo verso la stazione. A quel punto un secondo blocco di una sessantina di dimostranti ha nuovamente occupato i binari mentre la polizia seguiva il primo gruppo che ritornava in corteo stradale a piazza Garibaldi. Erano intanto passate circa un ora e mezza e la stazione era ferma. Al ritorno del primo gruppo in piazza garibaldi dopo un pò anche il secondo ha lasciato i binari per ricompattarsi al primo. A quel punto c’è stata l’azione imprevista di un’altra quarantina di dimostranti, che spontaneamente hanno nuovamente occupato i binari, finchè i circa duecento attivisti non si sono compattati definitivamente e alle 20.30 hanno lasciato la stazione di napoli centrale per un corteo che ha attraversato il centro storico per megafonare e volantinare le ragioni della protesta.. Le azioni di protesta fluide e imprevedibili continueranno anche nei prossimi giorni. Con Luca nel cuore. No alla speculazione, no alla devastazione, no all’autoritarismo, no alla TAV,
Comitati ambientalisti, collettivi studenteschi, centri sociali e altre realtà di movimento napoletane